Il Credito d’imposta Design e ideazione estetica prevede un credito d’imposta del 10% delle spese ammissibili, nel limite massimo di 2 milioni di euro.
A chi è rivolto il Credito d’imposta Design e ideazione estetica?
A tutte le imprese residenti in Italia e alle stabili organizzazioni non residenti non in stato di difficoltà e in regola con il DURC e con le normative in materia di sicurezza.
Quando è attivo?
Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023
Cosa finanzia?
L’agevolazione finanzia innovazione dei prodotti sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali. Per le imprese del settore TAC le attività ammissibili riguardano la sola realizzazione dei campionari non destinati alla vendita.
Quali sono le spese ammissibili?
Le spese ammissibili per il credito d’imposta Design e ideazione estetica sono:
- Spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o autonomo;
- Quote di ammortamento, canoni di locazione finanziaria o semplice relative ai beni materiali mobili e ai software;
- Spese per commesse stipulate con altre imprese;
- Spese per servizi di consulenza;
- Spese per materiali e forniture.
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile in compensazione tramite F24, in 3 quote annuali di pari importo e successivamente all’ottenimento della Certificazione Contabile.
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